giovedì 27 ottobre 2016

Un parà in Congo e Yemen 1965 1969

Ribelle per scelta


Aeroporto di Novi Ligure. Robert prima di salire in aereo per un lancio.    


La mia adolescenza iniziò a farsi irrequieta per una serie di motivi, incontri e conoscenze. Tutto cominciò un 25 aprile, il giorno della festa della Liberazione. Fino ad allora non mi ero mai occupato di politica. Avevo sedici anni e mio padre era morto da un anno. Mi recai al cimitero di Musocco per una visita alla sua tomba. Attraversando il cimitero, per caso passai davanti al Campo Dieci, dove riposavano i soldati della Repubblica Sociale Italiana. Lì incontrai quelli che sarebbero diventati i miei camerati.
Non conoscevo nessuno, ma mi fermai, attratto dalle persone che stavano sull’attenti, con il braccio destro teso, di fronte a quelle decine di tombe. Fu una visione suggestiva che mi condizionò e mi fece avvicinare a quell’ambiente.
Poco dopo mi iscrissi alla Giovane Italia. Fu essenzialmente una questione di pancia. Desideravo agire, non volevo starmene con le mani in mano. Ricordo ancora i manifesti che invitavano all’iscrizione e recitavano: “Abbiamo ancora una canzone da gettare al vento e una bandiera da innalzare al sole”.

Lo spirito mi piaceva. Divenni subito un attivista da “strada”. Non mi interessava starmene in sede a leggere libri. Questo non significa che non lessi i classici del pensiero d’area che allora circolavano ed erano i nostri riferimenti: Evola, Celine, Nietzsche. A parte questi autori, se devo pensare a un libro con cui instaurai un legame profondo, che mi fece scattare qualcosa nella testa, quello fu I proscritti di Ernst von Salomon. Il libro narra l’epopea dei Freikorps tedeschi, il clima creatosi in Germania dopo la sconfitta della Prima guerra mondiale, lo spirito di ribellione e di rivalsa dei reduci tedeschi verso la società borghese che li considerava dei perdenti. A me interessava l’azione, passare dalla teoria alla pratica nel minor tempo possibile.

Brano tratto da "Un parà in Congo e Yemen 1965 1969" di Robert Muller e Ippolito Edmondo Ferrario, Mursia editore

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